Ci sono momenti nella vita in cui certi avvenimenti ci portano a comprendere la banalità di tanti fatti e accadimenti personali: di fronte all'improvvisa scomparsa di una persona si resta senza parole, basiti, con un sentimento di tristezza ed amarezza. Tutto quanto vi ho scritto finora è ciò che ho provato mercoledì scorso quando, attraverso la notizia pubblicata sul sito ufficiale della Tritium, ho scoperto che Andrea Raneri se ne era andato. Non lo conoscevo personalmente, ma lo avevo visto giocare nella stagione 2005/2006 in maglia biancoazzurra. Un attaccante veloce e scattante, dinamico come pochi, un lottatore pronto a dare battaglia in campo, un vero rapinatore dell'area di rigore. Ricordo molto bene quell'annata: appena promossi in serie D dall'Eccellenza, nel reparto avanzato era solo rimasto Giorgio Pesenti dopo le partenze di Franco Franchini e Marco Cavicchia. Arrivarono in quell'anno due attaccanti in loro sostituzione: Antonio Guerrisi, centravanti navigato classe '79 dal Voghera, e il giovane Andrea Raneri, classe '86, proveniente dalla Canzese e cresciuto nel settore giovanile della Pro Sesto. Subito Raneri si mise in mostra per le sue doti atletiche e di gioco: in una delle prime partite di campionato, Andrea contro l'Alghero entrò in campo a metà del secondo tempo e siglò in velocità un fantastico gol su suggerimento di Mauro Borghetti. Quella Tritium, allenata da Eugenio Mismetti, finì terza nel girone B di serie D e accederà ai playoff. Indimenticabile la partita disputata nei playoff a Palazzolo contro i padroni di casa: un successo per 3-2 con doppietta di Andrea Raneri. Un tribudio di felicità e una curva festosa che cantava “Ce ne andiamo in serie C”. In quell'anno segnò circa 15 reti tra campionato, Coppa Italia e playoff. La stagione successiva passò a Renate e nella partita d'andata giocata in trasferta la Tritium perse 2-0 e un gol lo fece proprio Andrea Raneri. Alcune settimane fa, parlando con alcuni amici della storia recente della Tritium, mi sei venuto in mente Andrea: che gol che segnavi, che grandi partite hai giocato, quante soddisfazioni ci hai dato in casacca biancoazzurra!! Un vero attaccante e un centrovanti di valore!! Ti ringraziamo Campione per tutto!! Sono sicuro che sei un Angelo in cielo!! Grazie Andrea!! 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 15 ottobre 2012 alle 19:30
Autore: Mattia Vavassori
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