Nel calcio, si sa, un obiettivo fondamentale, oltre ad avere una difesa impenetrabile, è segnare, in quanto avere attaccanti prolifici in rosa è indice di squadra forte e vittoriosa. Senza ombra di dubbio a Trezzo sull'Adda tutti si ricorderanno di un bomber in particolare che ha fatto la storia con la casacca biancoazzurra, tanto da diventarne capitano. Giorgio Pesenti, classe '75, bergamasco originario di Brembate, inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio nei pulcini della Tritium. Dopo aver svolto tutta la trafila nel Settore Giovanile dell'Atalanta, nella stagione 1992/93 torna per un breve periodo a Trezzo. Dopo uno stop dovuto al militare, nel 1994/95 Pesenti riparte dal Bottanuco, in Seconda Categoria, compagine bergamasca con la quale vince il campionato e dove resta per due anni. Nel novembre 1997, dopo una breve parentesi all'Atletico Milan, si trasferisce al Palazzolo, team bresciano con cui svolge una vera e propria scalata di categorie dalla Promozione alla serie D. In seguito, dopo aver difeso i colori del Darfo Boario, della Bergamasca Zanica e del Rodengo Saiano in serie D, nella stagione 2004/2005 torna alla Tritium, allenata da mister Eugenio Mismetti e con  una rosa di tutto rispetto composta da alcuni giocatori dell'ex serie C, come Borghetti e Cavicchia, ma anche da calciatori di valore come Terzi, Locatelli, Turani, Masserini, Franchini, Beretta, giusto per fare qualche nome. In quell'anno gli abduani militano nel girone B di Eccellenza Lombarda: a suon di gol Pesenti porta i biancoazzurri al secondo posto (in 34 partite Giorgio segnerà 30 reti), dietro al Renate vincitore di quel campionato, e, nei playoff, è una sua doppietta in finale contro la Nuova Colligiana tra le mura amiche a sancire il salto in serie D. L'anno successivo, in serie D, la Tritium si conferma, nonostante sia una neopromossa, meritandosi il terzo posto nel girone B, e ancora una volta il bomber bergamasco dimostra di essere una punta prolifica: in 29 gare di campionato i gol realizzati saranno 14. La stagione 2006/2007 è un po' di passaggio: a gennaio cambia la guida tecnica con l'esonero di Eugenio Mismetti e l'arrivo di Marino Magrin. In quell'anno i gol saranno 12, ma uno in particolare resterà nella memoria dei tifosi: in casa contro il Calangianus Pesenti estrae dal cilindro una prodezza balistica e infila la palla nell'angolino destro con una fantastica rovesciata. L'anno dopo, con un certo mister Devis Mangia in panchina (ora allena la Nazionale Under 21), la Tritium cambia volto e diventa una vera e propria “macchina da guerra”. Una Tritium divertente e spumeggiante, di cui Giorgio è uno dei punti di riferimento principali: le sue realizzazioni saranno 16. Questa squadra nella sola andata totalizza 43 punti, nel ritorno ne fa 29, ma raggiungere 72 punti non basta per vincere il campionato, perché il Como ne fa due in più. Dopo un anno di transizione in Eccellenza a Villa d'Adda, nel 2009/2010 torna a Trezzo sull'Adda: è la stagione della promozione in Seconda Divisione. Quel team, allenato da mister Stefano Vecchi, composto da giocatori, tra gli altri, quali Daldosso, Corti, Roberto ed Enrico Bortolotto, Dionisi e Malgrati, ottiene 80 punti, arriva prima a +25 dalla seconda  AlzanoCene, realizza 68 reti e ne subisce solo 24. Giorgio fa 16 apparizioni e segna 4 gol. Una doppietta in casa contro il Caravaggio, nel giorno dei festeggiamenti della promozione, è il suo più bel saluto alla tifoseria biancoazzurra, che tanto lo ha amato e, lasciatemelo scrivere, ancora lo ama. La stagione successiva Giorgio vince il campionato di Eccellenza girone B con il MapelloBonate, mentre l'anno scorso si divide tra Pedrengo (Promozione) e Costa Mezzate (Seconda Categoria). E' ancora in attività e milita nella Voluntas Osio in Seconda Categoria. Contattato dalla redazione di TuttoTritium.com, Giorgio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Seguo ancora la Tritium. Capisco il momento di difficoltà: militano in una categoria importantissima. Hanno ringiovanito la rosa. Sono contento per la conferma dei fratelli Bortolotto. Se penso a tutti gli anni che ho vissuto in biancoazzurro, penso che siano stati anni bellissimi: c'è una grande organizzazione professionale. Sono grato a tutto l'ambiente: ho avuto la migliore esperienza della mia carriera calcistica. Chi passa dalla Tritium ha ricordi positivi”. Senza ombra di dubbio Giorgio Pesenti è rimasto nei cuori per le sue capacità balistiche e tecniche, per le sue fantastiche reti e, soprattutto, per la sua grande umanità. Un vero bomber e un grande capitano! Grazie Giorgio

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 settembre 2012 alle 13:00
Autore: Mattia Vavassori
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