Mattia Vavassori a monza-news.it: "La Giana Erminio ha una società più solida del Monza"

In vista di Giana Erminio-Monza, in programma domenica 22 Febbraio allo Stadio "Brianteo" di Monza, i colleghi del portale Monza-News.it hanno intervistato il nostro redattore Mattia Vavassori per sapere più da vicino come la squadra di mister Cesare Albè si sta preparando all'incontro. La squadra a gennaio ha operato un mercato pressochè "biancorosso" ingaggiando tre giocatori molto noti ai tifosi del Monza: Tiziano Polenghi, Davide Sinigaglia e Andrea Gasbarroni e, con questi innesti, il loro primo obiettivo è sicuramente la salvezza. 

Mattia, lei è redattore del portale TuttoTritiumGiana.com: ci racconti un po' come nasce questa sua passione e quali stimoli dà un lavoro come questo.
"Premetto che per me non si tratta di un lavoro, bensì di un hobby. Mio padre Claudio mi ha trasmesso la passione per il calcio fin da piccolo, essendo stato da giovane prima un giocatore dilettantistico in squadre bergamasche in Seconda e Terza Categoria e poi un allenatore nelle medesime categorie, e già a fine anni novanta mi portava con lui sui campi e negli stadi. Seguivo le partite, in particolare, di Atalanta, Monza, Lecco, Pro Sesto e Tritium. Ho sempre seguito il calcio dalla serie A alla Promozione: ho il pallone nel sangue. Ho iniziato a scrivere per la Tritium nell'estate del 2009 quasi per gioco: in quell'anno ero l'aiutante dell'allora addetto stampa biancoazzurro Gian Paolo Locatelli e fu lui a propormi di dargli una mano. In quella stagione in serie D feci il mio debutto scrivendo sul giornalino della squadra "Forza Tritium" e sul sito ufficiale. I biancoazzurri vinsero il campionato di serie D, girone B, con in panchina un certo Stefano Vecchi, e salirono in Lega Pro. Dal settembre 2010 al maggio 2011 ho scritto per il portale TuttoLegaPro.com, per il quale seguivo le gesta della Tritium. Nel settembre 2011 ho intrapreso una fruttuosa collaborazione con il sito TuttoB.com, gestito all'epoca da Federico Errante, al quale nell'ottobre dello stesso anno proposi di fondare un sito dedicato alla Tritium, considerato che gli abduani stavano mettendo in scena un grande calcio ma non godevano del giusto risalto mediatico. Federico ha accettato la scommessa e nel gennaio 2012 è nato TuttoTritium.com che, dal 16 ottobre 2014, ha cambiato il nome in TuttoTritiumGiana.com. Da questa stagione, infatti, seguiamo anche la favola della Giana Erminio, che in poche stagioni è passata dalla Promozione alla Lega Pro, realtà con cui la nuova ASD Tritium Calcio 1908, associazione sportiva di puro settore giovanile che ha raccolto le ceneri della società SS Tritium 1908 srl, ha stretto un importante accordo di collaborazione per il settore giovanile. Questo portale è cresciuto notevolmente in numeri e consensi, e devo ringraziare persone come il direttore Federico Errante, i redattori Stefano Spinelli e Rossana Stucchi e il collaboratore Davide Villa per il lavoro e l'impegno quotidiano. Senza ombra di dubbio gli stimoli sono tanti: essere in grado di saper raccontare con oggettività il calcio vissuto a 360°, ma anche trasmettere a tutti le sensazioni dei tifosi e le gesta della squadra, nel bene e nel male. Amo il Calcio, ma con la C maiuscola, ed è una soddisfazione scrivere e parlare di Calcio".

Nel mercato di Gennaio la Giana si è dimostrata molto attiva: è riuscita a prendere ben tre ex biancorossi, Sinigaglia, Polenghi e Andrea Gasbarroni. Ci dica la verità, ha provato una grande soddisfazione a vedere Gasba con la maglietta della Giana?
"La compagine calcistica di Gorgonzola ha effettuato un calciomercato invernale, secondo il mio punto di vista, fenomenale. Il primo acquisto è stato Alberto Paleari, un portiere che avevo già avuto modo di vedere all'opera alla Tritium. Secondo me è un estremo difensore dal sicuro avvenire che presto vedremo sui campi della serie B minimo. Non c'è dubbio che Sinigaglia, Polenghi e Gasbarroni sono stati tre colpi in entrata importanti. Polenghi ha un'ottima esperienza sui campi della serie A e della cadetteria e, non a caso, era stato nominato a Monza "Ministro della Difesa". Sicuramente dà un profondo aiuto a tutto il reparto arretrato biancoceleste nonchè all'intera squadra. Sinigaglia è un attaccante con una media da 15 gol all'anno: ha giocato titolare contro il Como ed è entrato nella ripresa contro il Pordenone sfiorando il gol. Credo che presto darà molte soddisfazioni ai tifosi della Giana. Veniamo a Gasbarroni: è sicuramente il fuoriclasse a disposizione di mister Cesare Albè. Il suo curriculum e la sua carriera calcistica non hanno bisogno di commenti. E' stato un leader a Monza e credo lo diventerà in brevissimo tempo anche a Gorgonzola. E' sicuramente una soddisfazione vederlo indossare la casacca della Giana Erminio. Contro il Pordenone ha segnato di testa e ha fornito l'assist per il raddoppio di Solerio. Tutti e quattro gli acquisti di gennaio alzeranno la qualità del team di mister Albè, ne sono certo".

La Giana in questo momento si trova in zona playout: quali sono i punti di forza che la squadra ha messo in mostra e quali invece i punti deboli?
"Ha diversi punti di forza. In primis metterei il gruppo: alcuni calciatori giocano insieme dai tempi dalla Promozione e si sono conquistati letteralmente sul campo la Lega Pro. Ne vorrei ricordare quattro in particolare, senza togliere nulla a tutti gli altri: Giorgio Recino, attaccante classe '86, che veste la casacca della Giana dai tempi dell'Eccellenza. Matteo Marotta, centrocampista classe '89, autentico faro del centrocampo, un giocatore che, secondo me, merita ben altri palcoscenici, in biancoceleste dai tempi della Promozione. Il capitano Marco Biraghi, mediano classe '86, alla Giana dal 2009 e Matthias Solerio, terzino classe '92, da quattro stagioni in forza al team di Gorgonzola. E' una squadra che salendo in Lega Pro non ha perso la testa e l'orientamento ma, anzi, anche grazie all'aiuto dei rinforzi del mercato estivo, quindi a giocatori come Crotti, Augello, Perico, Di Lauri, tra gli altri, ed invernale, ha mostrato grinta e determinazione, senza avere paura di affrontare avversari blasonati e giocando a viso aperto contro tutti. E' un organico unito, ha molto entusiasmo e tanta compattezza. E' un gruppo di amici, oserei dire, guidato dall'esperienza di mister Cesare Albè, da venti anni in panchina alla Giana Erminio, tanto da essere definito il Ferguson della Martesana, senza dimenticare il ruolo del direttore generale Angelo Colombo, da trentacinque anni in biancoceleste, e i grandi sforzi e sacrifici del presidente Oreste Bamonte. Alla Giana si respira serenità, tranquillità e fiducia reciproca, aspetti fondamentali per fare bene calcio. Un primo punto di debolezza che è emerso spesso sul rettangolo verde è la sfiducia che assale i ragazzi quando incassano gol: in molte partite non sono riusciti a recuperare e, anzi, nel giro di pochi minuti è arrivato il raddoppio degli avversari. In molti frangenti c'è un calo di concentrazione che, in una categoria come la Lega Pro, è determinante in negativo purtroppo. Un altro difetto, visto soprattutto nelle prime partite di campionato, è stata l'inesperienza: a volte sono stati commessi errori ingenui. Faccio un esempio per farvi capire: ad Arezzo nel girone d'andata la Giana vinceva 1-0. Ci sono state due espulsioni ingenue ed alla fine i ragazzi di mister Eziolino Capuano hanno ribaltato il risultato e la gara è finita 2-1. Senza gli errori suddetti, la partita sarebbe finita almeno in parità. Hai detto bene, la Giana si trova in zona playout, ma ha tutte le carte per uscirne ed ottenere una salvezza diretta. Alla fine, guardando la classifica, la Cremonese e il Mantova sono a quota 30 punti e distano solo tre lunghezze dal team di mister Albè".

Quanto ha influito per la squadra e i tifosi il fatto di non aver ancora potuto giocare le partite in casa nel proprio stadio ma al Brianteo?
"Credo che la partita contro il Monza, salvo sorprese, sarà l'ultima della Giana al Brianteo. E' stato necessario, in attesa della conclusione dei lavori allo stadio di Gorgonzola, il temporaneo trasferimento a Monza. Penso che abbia influito: la pecca del Brianteo, nonostante sia una bellissima struttura ed un grandissimo stadio, è la notevole distanza intercorrente tra la tribuna ed il campo di gioco. Spesso le squadre in campo sentono a malapena il tifo degli spettatori e questo può alla lunga influire negativamente su un squadra come la Giana Erminio che non è abituata a giocare a Monza. Il ritorno nel rinnovato stadio "Comunale" di Gorgonzola porterà sicuramente una nuova linfa alla squadra. Gli spettatori saranno molto più vicini e faranno sentire il loro calore ed il loro tifo".

Domenica si giocherà Giana-Monza: che partita si aspetta di vedere? Un pronostico?
"Sono due realtà che stanno vivendo momenti storici totalmente differenti. Il Monza ha problemi societari e nel mercato di gennaio ha dovuto ricostruire praticamente un'intera squadra, tanto che sono rimasti solo tre elementi della rosa della scorsa estate. Non è facile da zero ripartire e i problemi esterni al campo di gioco possono avere una grossa influenza. Credo che mister Pea, da questo punto di vista, stia svolgendo un grande lavoro. I brianzoli non vincono dalla gara in trasferta contro il Pordenone e sono reduci dal pareggio esterno a Bergamo contro l'AlbinoLeffe: hanno voglia di ottenere i tre punti ed arriveranno affamati a questo incontro. La Giana Erminio ha alle spalle una società solida, una struttura organizzativa efficace e trasparente e tutti gli operatori vivono un buon ambiente di lavoro. E' reduce da un'autentica scalata dalla Promozione alla Lega Pro che ha portato entusiasmo. Mercoledì ha vinto il recupero contro il Pordenone, diretta concorrente per la salvezza, ed intende conquistare più punti possibili in questa e nelle prossime gare di campionato. E' un incontro da tripla: è veramente difficile fare un pronostico. Mi sbilancio e dico che vincerà la Giana Erminio".